I libri mentono tutti, non è lì che si trova la realtà, non è lì la vita: questo fa dire Marguerite Yourcenar al suo Adriano. In effetti, con tutto ciò che le cronache del mondo reale ci stanno propinando in questi giorni, si ha la sensazione che occuparsi di libri sia un po' come ballare sul Titanic che affonda.
Oppure possiamo considerarlo l'ultimo rifugio, l'ultimo appiglio a cui aggrapparsi per non affogare in un mare di mediocrità...
«L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla». Italo Calvino, “Il cavaliere inesistente”
lunedì 30 settembre 2013
Adriano, i libri e il Titanic
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