"E mentre seppe questa cosa, che
il rispetto era la cosa più grande che si poteva offrire agli uomini, seppe
anche che lui e Masa e tutti gli uomini e le donne come lui e Masa, erano
uomini e donne senza peso, senza patria, senza valore, perché conoscevano il
rispetto. Erano perduti perché non volevano combattere contro l’uomo, in un
mondo dove i più alti monumenti erano fatti con le ossa e il sangue degli uomini,
e anche i vestiti erano fatti con la pelle dell’uomo, e anche i piatti più
delicati erano preparati con qualcosa ch’era sottratta alla dignità dell’uomo.
E le parole stesse, le grandi parole di pietà, di coraggio, di amore, quelle
parole che andavano verso l’uomo come una luce, come un fiotto di musica e
gioia, nascondevano la debolezza e la cupidigia di chi le pronunciava,
l’abitudine alla menzogna, al compromesso, alla rapina".
Anna Maria Ortese, Lo sgombero, in "Silenzio a Milano"
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