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Se l'aura spira tutta vezzosa,
la fresca rosa ridente sta,
la siepe ombrosa di bei smeraldi
d'estivi caldi timor non ha.
A balli, a balli, liete venite,
ninfe gradite, fior di beltà.
Or, che sì chiaro il vago fonte
dall'alto monte al mar sen' va.
Suoi dolci versi spiega l'augello,
e l'arboscello fiorito sta.
Un volto bello al l'ombra accanto
sol si dia vanto d'haver pietà.
Al canto, al canto, ninfe ridenti,
Scacciate i venti di crudeltà.
Girolamo Frescobaldi(1583-1643)
«L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla». Italo Calvino, “Il cavaliere inesistente”
lunedì 19 maggio 2014
Frescobaldi: Se l'aura spira
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