Narra la leggenda che Venceslao
IV ( n.1361 - m.1419), re di Germania e di Boemia e soprannominato dai suoi
sudditi il “re fannullone” per i suoi continui tentennamenti e per il temperamento vizioso, nutrendo
continui e paranoici dubbi sulla fedeltà della sua sposa, pretese dal confessore della regina, Giovanni da Nepomuk, che gli rivelasse ciò che lei gli raccontava nel segreto del
confessionale.
Di fronte al rifiuto del sacerdote, il 16
maggio 1393 re Venceslao lo fece torturare e poi gettare ancora vivo nelle acque della
Moldava. Sempre secondo la leggenda, la lingua taciturna di San Giovanni
Nepomuceno fu ritrovata secoli dopo ancora intatta. Santo patrono di Boemia, dei
confessori, delle acque e contro le calamità naturali, il suo nome può a buon diritto essere invocato
a protezione da tutte le malelingue e a tutela della riservatezza.
Insomma un santo a cui votarsi
contro tutti i danni provocati dalle acque e dalle bocche, quando entrambe crescono,
si fanno aggressive e montano impetuose. In parecchi ponti in giro per il
mondo sono state erette statue in suo nome e non sarebbe male dedicargli una
piccola edicola virtuale anche nella mitica Rete.
Visto che fioccano le Giornate Mondiali dedicate ad ogni cosa, si potrebbe istituire per il 16 maggio, giorno della sua ricorrenza, la Giornata Mondiale di astensione dal pettegolezzo... :-)
Pierpaolo.... e poi come impiegherebbe il suo tempo certa gente?
RispondiEliminaCome farebbe a far prendere aria alle ragnatele che hanno nel cervello?
Noooooo! Troppo impegnativa una giornata simile...:)))
Buonn weekend
Patri
Ciao Patricia c'è ancora un anno di tempo, ci si può allenare a dovere... 😆
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