Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la
gloria e l’onore et onne benedictione.
Ad te solo,
Altissimo, se konfàno,
et nullu
homo ène dìgnu Te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messór lo
frate sole,
lo quale
jórna, et allumini noi per lui;
et ellu è
bellu e radiànte cum grande splendore;
de Te,
Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi' Signore, per sora luna e le stelle;
in celu l’hai formate clarìte et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dai sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è molto utile et hùmele et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallùmini la nocte,
ed ello è bellu et jocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta e governa,
et produce diversi fructi, con coloriti fiori et erba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli che perdonano per
lo tuo amore
e sostengo infirmitate e tribulatione.
Beati quilli ke ‘l sosterrano in pace,
ka da
Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte
corporale,
da la quale nullu homo vivente po skappare.
Guai a·quilli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quilli ke se
trovarà ne le tue sanctissime voluntati;
ka la morte seconda nol
farrà male.
Laudate e benedicete mi Signore et rengraziate
e serviteli cum grande humilitate. Amen.
Il
professor Emore Paoli, docente di Letteratura latina medioevale e umanistica
all’Università di Roma Tor Vergata ha presentato una interessantissima
relazione al convegno “Parabole, paraboloidi, sovrabbondanza e…Riflessioni sull’architettura
umana e celeste”, che si è tenuto ad Assisi il 13 giugno scorso, nella quale ha
evidenziato come il Cantico della creature, nonostante probabilmente scritto in
tre momenti diversi della vita di San Francesco , sia una “meraviglia di
perfezione architetturale”, grazie anche al probabile contributo di frate
Pacifico ,“maestro de versi et de canto”, di cui si trova notizia in diversi
testi francescani.
Il
cantico, per il quale purtroppo non ci è pervenuta la musica, si compone di 33
versi, gli anni che Gesù trascorse nel mondo. Francesco vuole lodare Dio
attraverso le sue creature, stando nel mondo, utilizzando immagini ed esempi di
bellezza terrena.
Nella
suddivisione in versi, il professor Paoli propone due varianti rispetto alla
versione che comunemente si conosce, che permettono di mantenere il numero di
33 versi, ma anche di cogliere alcune altre interessanti caratteristiche che
fanno parlare di “meraviglia architetturale”. Gli elementi associati a Dio sono
sempre tre, quelli associati alla natura
sono sempre quattro come i principi base (aria, acqua, fuoco e terra) e quelli
associati all’uomo, essere tradizionalmente bipartito (anima e corpo, etc.)
sono sempre due. Soprattutto il riferimento al numero quattro, insolito per il
mondo antico e medioevale, è una caratteristica sicuramente non casuale del
Cantico.
Interessante
anche l’idea del Cantico come risposta umana al Padre Nostro, grazie anche ad una curiosa simmetria. Nel Padre
Nostro il termine “tu/tuo” ricorre 3 volte e il termine “nostro” ricorre 9
volte. Nel Cantico è il contrario: “tu/tuo” ricorre 9 volte e “nostro” ricorre
3 volte. Nel Padre Nostro si chiede e nel Cantico si ringrazia. Il Padre Nostro
era la preghiera più recitata da San Francesco, per il quale scrisse anche un
commento. Era anche la preghiera che veniva prescritta come “penitenza” per i
frati che si fossero resi rei di conversazioni futili e vuote.
Aggiungo il link al blog di
Claudio Pace, tra gli organizzatori del convegno, dove si può ascoltare la
relazione del professor Emore Paoli: https://www.youtube.com/watch?v=tbRln2_bY9w e le altre relazioni: http://www.claudiopace.it/paraboloidi-angelani/2/ molto
interessante anche per il rapporto tra uomo e territorio.
Ma non deluderemo nemmeno
chi, ingannato dal titolo del post, fosse giunto fin qui pensando di trovare l’Enciclica
di Papa Francesco. Eccola: http://www.avvenire.it/Papa_Francesco/Documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si_it.pdf