venerdì 22 novembre 2013

22/11/63

A cinquant'anni esatti dall'assassinio di JFK, si moltiplicano le commemorazioni, gli articoli, gli interventi. 
Anche in futuro si continueranno a scrivere libri e a girare film su un mistero mai risolto, un personaggio controverso e carismatico, un periodo importante per la nostra storia. 
JFK è entrato nella leggenda ben oltre i confini degli USA non solo per via della guerra fredda e della politica da superpotenza, ma anche per il modo innovativo di comunicare, per il sostegno alle cause dei diritti civili e soprattutto per i fiumi di parole spese attorno alla sua morte e sui possibili, probabili o inverosimili intrighi che l'hanno provocata. In più, per rendere più sexy la miscela, ci sono le donne: da Jacqueline a Marilyn a tutte le (molte) altre. E infine: la lunga serie di sventure che si è abbattuta sulla famiglia Kennedy da allora in poi.
Quanto ha influito quell'omicidio sul corso degli eventi? Come sarebbe il mondo se non fosse mai successo? Stephen King riprende l'idea dell'effetto farfalla, già espressa in un racconto fantascientifico di Ray Bradbury, secondo cui un minimo cambiamento nel passato è in grado di provocare enormi conseguenze nella storia dell'umanità. In campo scientifico invece la teoria viene esposta dal fisico Eward Lorenz, che durante una conferenza ipotizzò che il battito d'ali di una farfalla in Brasile potesse provocare un tornado nel Texas, a seguito di una lunga catena di eventi.
22/11/63 è il romanzo che racconta di uno strano tentativo di impedire l'assassinio del presidente Kennedy. Il tentativo infatti viene effettuato nel 2010. Come è possibile? Per scoprirlo bisogna essere disposti a fare una cavalcata di 768 pagine attraverso l'America degli anni '50, ad acquisire familiarità con "la buca del coniglio", a riflettere qualche secondo sul tempo, le occasioni mancate, le trappole del destino. Cosa troverete al vostro ritorno? Non sarò certo io a rovinarvi la sorpresa: buon divertimento!

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