martedì 17 settembre 2013

Alice Sebold - Amabili Resti

Dalla quarta di copertina: "Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. E' stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante. "Amabili resti" è un romanzo che ci commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. Le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo."

Non conoscevo questo libro fino a quando mia figlia Alessia,  l'ha letto in terza media (consigliato dalla sua prof. di italiano). Nello spazio di un paio d'anni i nostri ragazzi passano da Harry Potter a letture come queste.
Non c'è momento della vita nel quale le persone si trasformano altrettanto velocemente.
Questo libro rende omaggio all'adolescenza soprattutto nello stile della narrazione. Immedesimandosi nella protagonista quattordicenne, l'autrice parla di cose terribili quasi con noncuranza, senza imbarazzo e senza rivestirle di emozioni, come farebbe un adulto. Paura, dolore, rabbia, angoscia sono sullo sfondo, ma il racconto procede agile e fresco, senza farsene condizionare. Può piacere ai giovani e ai meno giovani.


Alice Sebold, Amabili resti, edizioni e/o, 2002, 373 pagg.

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